“Abbiamo abbandonato l’aula per protesta al momento del voto dell’Ordine del Giorno perché riteniamo che lo stesso sia stato una inutile presa in giro nei confronti dei cittadini di Cassino e non servirà assolutamente a salvare l’acquedotto comunale dal passaggio ad Acea il primo luglio”.
Il gruppo di opposizione composto da Giuseppe Golini Petrarcone, Enzo Salera e Edilio Terranova svela i motivi dell’abbandono dell’aula al momento del voto.
Le accuse arrivate dai banchi della maggioranza vengono rispedite duramente al mittente.
E senza giri di parole parlano di una presa in giro. Perché? “Perché l’o.d.g. non fa altro che riprendere in maniera parziale e addirittura riduttiva ciò che era stato già deliberato nel consiglio comunale del 12 luglio 2016 e da noi votato all’unanimità, inoltre non tiene conto di tutti i punti evidenziati nell’interrogazione fattaci pervenire dal comitato spontaneo per la salvaguardia dell’acqua e da noi presentata, insieme agli altri colleghi dell’opposizione facendo solo da tramite per poter accedere in consiglio comunale e verso il quale, come abbiamo già ribadito in aula consiliare, non vi era, non vi è e non vi sarà alcuna volontà di strumentalizzare l’attività del sodalizio spontaneo di cittadini che rimane e deve rimanere a nostro avviso, sganciato da qualsiasi forza ed organizzazione politica.
Su richiesta del costituito comitato per salvare l’acqua abbiamo sottoscritto e presentato un’interrogazione dove c’erano dei punti ben stabiliti.
Dopo oltre quattro ore di discussioni la maggioranza sollecitata soprattutto da noi Petrarconiani si è riunita in conclave uscendo con la proposta di approvazione di un ordine del giorno stravolto, dove ometteva deliberatamente un punto essenziale delle richieste presentate.
Obbligata a riunirsi con i capigruppo ne usciva cercando di mediare ancora, offuscando però il punto principale presente nell’interrogazione relativo alla trattativa con Acea sul ristoro di 200 litri al secondo proveniente dalla convenzione con Acquacampania. Contrariamente da quanto sostenuto faziosamente da qualcuno sui social, nessuno di noi ha sottoscritto l’O.D.G e soprattutto va rimarcato che il capogruppo Salera è stato costretto ad abbandonare la riunione quasi subito a seguito di un diverbio con un capogruppo di maggioranza.
Per questi motivi , dopo aver sostenuto fortemente nel dibattito in aula l’interrogazione contenete tre punti specifici , e gli stessi non sono stati riportati nell’O.D.G abbiamo deciso di abbandonare l’aula in segno di protesta”.