Sembra di vedere le pale dei mulini a vento. Per ora sono sullo sfondo anche se la battaglia per la difesa dell’acquedotto comunale sembra ormai segnata.
Il comitato spontaneo #noacea non intende arrendersi, non intende rassegnarsi e non vuole accettare le condizioni di quella che appare agli occhi dei cittadini una resa.
Questa mattina alle 10.20 i rappresentanti del comitato sono andati a depositare le 2498 disdette raccolte in queste poche settimane nel gazebo allestito sotto i portici di corso della Repubblica.
Ma la scelta disobbediente di 2498 cittadini non è stata formalizzata per una serie di incomprensioni tra i rappresentanti del comitato e i diversi uffici e sportelli ai quali si sono rivolti.
Nel messaggio di uno dei portavoce Renato De Sanctis ha evidenziato: “Caro sindaco, la non accettazione non cancella la volontà di ogni cittadino che ha espresso ben chiaro (2498 volte) la volontà di non accettare la svendita dell’acquedotto comunale ad Acea, o chicchessia. Lo tenga bene in mente”.
Contemporaneamente Vincenzo Durante ha invitato tutti a registrare i numeri dei contatori entro la giornata di oggi per avere testimonianza certa dei consumi alla data del passaggio di consegne.
Queste sono le ultime ore dell’acquedotto tra i più contesi d’Italia che dall’introduzione della legge Galli oltre venti anni fa ha resistito con una gestione comunale.
Un duro colpo a quel senso di identità cassinese che passa in tutte le tipicità del territorio, acquedotto compreso.