“Avevo sperato negli auguri formulati alla Città con la collega Anna Rita Sardelli che questo fosse l’anno del riscatto per Pontecorvo e per i pontecorvesi. Invece ancora una volta Anselmo Rotondo anziché iniziare ad impegnarsi per la città, ha tentato per l’ennesima volta di mettere in cattiva luce il sottoscritto, in ciò certamente fomentato – come da copione – dai soliti cattivi consiglieri”. La dura replica del capogruppo di opposizione Paolo Renzi non si è lasciata attendere. Il capogruppo di Per Pontecorvo ha proseguito: “Vorrei una volta per tutte spiegare ad Anselmo Rotondo, sperando che stavolta apprenda, che la solidarietà si esprime nella riservatezza e non si ostenta sui giornali, non si esibisce con comparsate televisive o con i selfie. NON SERVE IL PUBBLICO MERITO! Peraltro il pubblico merito che lui sempre insegue, potrebbe essere pericolosamente frainteso e ciò è altamente inopportuno, specie per chi amministra e deve ottener il consenso dei cittadini. Capisco che Anselmo Rotondo voglia imitare sempre più il suo capo politico Mario Abbruzzese, ma cosi facendo rischia di fare la stessa ridicola figura di cui ieri ha riferito anche la stampa nazionale. Se il Comune di Pontecorvo, poi, nel 2017 ha ricevuto da un ‘intera Città’ la cifra di soli 3000 euro destinata dai contribuenti (ovvero nemmeno 40 centesimi a famiglia), ciò lungi dal costituire motivo di vanto, dovrebbe invece imporre una seria riflessione, siccome segno evidente che la Città non ha alcuna fiducia nell’attuale amministrazione. Solo il fatto di aver bocciato, in questi anni, tutte le nostre proposte sugli sgravi fiscali per coloro che in questo momento attraversano momenti economicamente difficili e di aver tassato la cittadinanza con un aumento record del 40% della Tari, la dice lunga sulla sua “sensibilità’”. E ciò specie ove si consideri che nel frattempo Anselmo Rotondo si è anche raddoppiato lo stipendio da Sindaco e se non fosse intervenuta la Corte dei Conti avrebbe addirittura mantenuto un aumento superiore a quello consentito dalla legge.
Dopo quasi 3 anni di vuoto amministrativo Rotondo, anziché cercare di distrarre e deviare l’attenzione dei cittadini con il solito esibizionismo, faccia almeno un tentativo di impegnarsi per la città.
Deve capire che il merito della cittadinanza lo si deve conquistare con i fatti e la buona amministrazione che finora non abbiamo visto, e non già con chiacchiere e pettegolezzi”.